
Ricordo un sole tranquillo,
Le nuvole erano quiete e silenziose,
Gli alberi pacati con le loro foglie lì appese.
Io disteso nella mia vivacità aspettavo....
Un muto passare di ore,
Seppur pensavo non mi mancasse nulla,
Creava una serie di vuoti
Susseguiti da sovraccitati battiti
D'un cuore impertinente.
Saranno state le 4 o forse le 5 d'un lungo pomeriggio,
E io volevo sapere,
Nella mia vita ho sempre preteso di sapere,
In un modo o nell'altro cercavo sempre di sapere,
Per quanto amara,
La verità,
Rimanevo sempre eretto e con saldi piedi a terra.
...Anche se a volte ingenua mi scivolava tra le dita....
Un trillio di telefono interruppe l'anonimo trascorre del tempo
Ed io pronto e vigile come soldati sull'attenti
Corsi a scoprire cosa si nascondesse dietro quell'apparecchio.
"pronto?"[...]
Posata la cornetta, non rimase che aspettare:
Così mi fu detto, ed io ansioso accettai il verdetto.
Le 6!
Un rombo si senti in lontananza
E subito si fece vicino...
AH! Finalmente! La verità!
Fremente sorrisi e salutai mio padre,
Stretto al cuore mi strinse piu forte!
Quanto amore, quanto amore...
e che dolore in quella lacrima che non trattenne più
Al dirmi: "E' Morta, non tornerà più..."
La serà tingeva ormai di buio il cielo impotente.
Niente più volli
sapere!D'inganno tinsi l'agognata verità.
Soffocata ogni lacrima
Per me lei partì in crociera
Tra mari limpidi e cieli azzurri,
Foglie vive e sorridenti...
... tornerà...